L’uso delle Armi Antiche è parte integrante del programma del Viet Vo Dao nonché della tradizione vietnamita. Tutte le armi vengono considerate come il prolungamento del nostro corpo, lo studio delle armi nelle Arti Marziali forgia il praticante a livello fisico e, soprattutto, lo affina a livello energetico e spirituale.
L’arma offre l’opportunità di accorgersi da subito a quali e quante carenze siamo soggetti: scarsa precisione, mancanza di velocità, movimenti grezzi, non coordinati e, per chi combatte, tecniche pesanti e poco fluide.

Le armi possiedono una loro Energia Intrinseca, una sorta di anima che si può avvertire non appena se ne viene a contatto. E’ necessario trovare la giusta sintonia con questa energia, la giusta via per imparare non a maneggiare ma a vivere l’arma. Gli antichi maestri hanno spesso celato nelle principali posizioni delle forme tradizionali i segreti dello stile, sfruttando simbologie, metafore filosofiche e movimenti animali per suggerire al praticante la giusta impostazione mentale ed energetica.












Bastoni, spade, lance, dardi, forme, usi, materiali e storie diverse ma tutto legato da una magnifica energia, quella propria delle armi e di chi le padroneggia. Maneggiarle significa entrare in contatto con l’immenso passato storico delle arti marziali e non solo.
Lo studio delle armi è la chiave per accedere, risvegliare e perfezionare certe qualità, come il maneggio di una lancia insegna la precisione e il colpo d’occhio, una spada dritta a due tagli offre l’eleganza e la grazia nelle tecniche paragonabili ai movimenti di una fenice, la velocità e la coordinazione saranno date dall’addestramento nella spada curva usata singola e in coppia, la forza e la stabilità delle posizioni da una potente alabarda, così a salire in una spirale di riscoperta delle potenzialità del proprio corpo e delle sue caratteristiche.





Le armi bianche vietnamite si suddividono fondamentalmente in tre gruppi:
Armi da Taglio
- Dao Phap
- Sciabola singola e doppia
- Truong Dao
- Coltelli
- Coltelli a farfalla
- Guom Truong (sciabiola a due mai, taglia cavallo)
- Kiem Phap
- Spada ad un taglio singola e doppia
- Spada a due tagli singola e doppia
- Spada uncinata singola e doppia
Armi Lunghe
- Bong Phap
- Te mi con (Bastone medio)
- Roi (Bastone a coda di topo)
- Thuong
- Lancia con tutte le sue varianti
- Dai Dao Phap
- Alabarda con vari tipi di lama
Armi Snodate
- Long gian (bastone snodato in 2 pezzi più o meno lunghi con catena o corda)
- Tam tiet gian (bastone snodato in 3 pezzi di varie misure con catena o corda)
- Nhuyen tien (catena o frusta a 7 o 9 snodi)
- But chi o penna volante (una specie di piccola pala tagliente con una lunga corda appesa che viene lanciata e poi recuperata tramite la corda)
- Thiet linh (flagello composto da 2 pezzi snodati, 1 lungo e 1 corto)










Le spade vietnamite evidenziano, nella loro evoluzione interessanti commistioni di modelli cinesi, giapponesi, thai e, più tardivamente, francesi. I fabbri vietnamiti impiegavano sofisticati metodi di intarsio, utilizzando metalli preziosi, avorio e madreperla riuscendo così a creare armi uniche.




















































