Potenziale

Nel Viet Vo Dao esiste un termine, difficile da tradurre senza perdere la completezza del significato, “THE” che noi traduciamo provvisoriamente in potenziale. Si pronuncia la parola The con l’H aspirata per differenziarla dal termine the intesa come bevanda.
In combattimento l’atleta deve cercare di ottenere il miglior THE, cioè tutti gli elementi che si potranno rivelare favorevoli nello scontro, in particolar modo il controllo della posizione che occupa l’avversario.
Qualche esempio:
girare la propria schiena al sole obbligherà l’avversario a lavorare con una luce abbagliante difronte rendendo più difficile la percezione;
occupare un posto rialzato, ovviamente non sul ring, metterà da subito l’avversario in una posizione di svantaggio, in quanto le sue tecniche saranno subordinate ad una maggiore divaricazione se parliamo degli arti inferiori e di attacchi di braccia necessariamente rivolti verso l’alto, con evidente perdita di potenza.










In questo modo grazie ad un THE favorevole sarà più facile contrastare gli attacchi di un avversario decisamente più forte. Il principio vietnamita “DI NHU THANG CUONG”, ovvero l’arte di utilizzare l’agilità contro la forza, consente al praticante di tenere testa anche ad avversari particolarmente robusti e dotati di maggiore forza.
Chi vuole combattere con efficacia dovrebbe allenarsi evitando lo scontro diretto. Privilegiare spostamenti e sbilanciamenti consentirà di sfruttare al meglio lo slancio di un attacco dell’avversario a nostro favore.
Schivare gli attacchi, “sparire e ricomparire” ovvero indietreggiare ed avanzare per rendere più efficaci le tecniche di affondo; presentarsi in posizione laterale e non frontale per gestire al meglio gli spostamenti rapidi e gli affondi. I giochi di spostamento rapido favoriscono le migliori condizioni per creare THE favorevoli.